Modulistica

Servizio mensa scolastica

Dlgs. 63/2017: “Buona Scuola - effettività del diritto allo studio” - art. 6: laddove il tempo scuola lo renda necessario, alle alunne e agli alunni delle scuole pubbliche dell’infanzia e primarie sono erogati, nelle modalità di cui all’articolo 3, servizi di mensa, attivabili a richiesta degli interessati.

La ristorazione scolastica, come ampiamente descritto nelle “Linee guida della ristorazione scolastica” approvate da Regione Lombardia con decreto nr. 14833 del 01/09/2002, nelle “Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica” approvate dalla Conferenza Stato-Regioni in data 29/4/2010 nonché nelle “Linee guida per i menù della refezione scolastica – revisione 2017” dell’ATS di Brescia, ha come obiettivo quello di facilitare, sin dall’infanzia, l’adozione di abitudini alimentari corrette per la promozione della salute e la prevenzione di patologie cronico- degenerative di cui l'alimentazione scorretta è uno dei principali fattori di rischio.

Il pasto in mensa rappresenta un momento necessario alla copertura dei fabbisogni nutrizionali e deve pertanto garantire un apporto di sostanze nutritive adeguato sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, ma può diventare anche un’opportunità per lo sviluppo di conoscenze e consapevolezze in tema di educazione alimentare.

In ambito di ristorazione scolastica risulta pertanto fondamentale accostare i principi della “promozione della salute” a quelli di “promozione della qualità”, offrendo pasti che, mantenendo saldi i principi di sicurezza alimentare, siano orientati all’implementazione del livello qualitativo dell’offerta, sia dal punto di vista nutrizionale che sensoriale, al fine di ottenere pasti adeguati che riscontrino soddisfacenti livelli di gradimento da parte degli alunni. I menu scolastici devono quindi rispondere a requisiti di adeguatezza sul piano nutrizionale, di promozione di alimenti riconosciuti come protettivi per la salute (verdure, legumi, frutta e pesce) considerando nel contempo l’appropriatezza dell’offerta sulla base di indicatori di gradimento sensoriale. Queste particolari valenze denotano la delicatezza del servizio e la necessità di mettere in atto modalità operative definite, sostenute dalla collaborazione tra gli attori della ristorazione scolastica, al fine di offrire un servizio di qualità.

Il servizio di refezione scolastica è affidato in gestione ad un’azienda specializzata attualmente rappresentata da CAMST Soc. Coop. a r.l. assegnataria dei servizi di ristorazione comunali che si avvale di un centro di cottura unificato con sede a Montichiari e di uno allocato presso il Campus per l’Infanzia di Provezze, dove viene completata la cottura dei pasti, poi trasportati ai singoli plessi scolastici. La ditta aggiudicataria del servizio di ristorazione scolastica, oltre alla preparazione dei pasti, è tenuta ad apparecchiare, a distribuire le pietanze, a sparecchiare e pulire i tavoli, a pulire i locali cucina. La pulizia dei locali adibiti a refettorio è a cura del personale della scuola.

Si precisa che, vista l'attuale emergenza sanitaria da Covid-19, le modalità di erogazione del servizio di refezione scolastica sono state articolate ed organizzate nel rispetto delle indicazioni finalizzate alla prevenzione del contagio contenute nel Documento tecnico, elaborato dal Comitato tecnico scientifico recante “Modalità di ripresa delle attività didattiche dal prossimo anno scolastico” approvato in data 28 maggio 2020 e successivamente aggiornato, nonché di quanto contenuto nel Piano Scuola 2020/2021 - documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione - ovvero di ulteriori disposizioni normative nazionali e/o regionali emanate.

I menù sono elaborati su due periodi (autunnale/ invernale, primaverile/estivo), ciascuno strutturato su sei settimane. Per ogni menù vengono proposte verdure e frutta di stagione e piatti con ingredienti stagionali.

Sono fornite diete differenziate, per motivi di salute o motivazioni religiose. Le diete per motivi di salute (allergie, intolleranze, ecc.), sono garantite in caso di necessità comprovata da certificazione rilasciata da un medico specialista o da un’azienda sanitaria pubblica.

Per quanto concerne il controllo dell’aspetto qualitativo del servizio, l’Amministrazione Comunale si avvale della collaborazione della Commissione Mensa; quest’ultima si riunisce di norma non meno di tre volte durante l’anno scolastico ed è composta dall’Assessore all’Istruzione o da un suo delegato, da un rappresentante della Ditta assegnataria dei servizi di ristorazione scolastica, da alcuni genitori degli utenti del servizio di mensa scolastica (uno per ciascun plesso) e da rappresentanti dei docenti proposti dal Consiglio d’Istituto.

La Commissione Mensa esercita un ruolo di collegamento tra l’utenza e l’Amministrazione Comunale e uno di monitoraggio dell’accettabilità del pasto e di qualità del servizio. L’azione svolta da questo organismo consente di verificare l’approvazione dei pasti proposti ai bambini e conseguentemente predisporre un menù che tenga conto, oltre che dell’aspetto nutrizionale, anche del gradimento e dei gusti dei piccoli utenti.

L’attività sinergica dell’Amministrazione Comunale, di Camst e della Commissione Mensa ha consentito in questi anni di identificare tempestivamente e con precisione le difficoltà quotidiane e, conseguentemente, di individuare una soluzione rapida ed efficace dei problemi, assicurando così nel corso degli anni scolastici un servizio di qualità sia dal punto di vista organizzativo, sia da quello più personale di gradimento dei cibi.

Nell’anno scolastico 2020/2021 si prevede che usufruiranno del servizio 74 bambini frequentanti la scuola dell’infanzia, 267 la scuola primaria e 14 la scuola secondaria.

Al raggiungimento del numero massimo di frequentanti (100 per la Scuola Primaria di Provezze e 200 per la Scuola Primaria di Provaglio), l’accesso al servizio avverrà secondo i criteri di accettazione stabiliti dalla commissione mensa e cioè:

  • Entrambi i genitori lavoratori
  • Distanza dell’abitazione dalla scuola ed eventuale utilizzo del pullman;
  • Frequenza settimanale completa (quattro giorni la settimana);

La contribuzione degli utenti al servizio di ristorazione scolastica avviene mediante il pagamento di una retta; le quote sono definite dalla Giunta Comunale in base alle diverse fasce di reddito ISEE.

Sono previste riduzioni della retta massima in base al valore ISEE del nucleo familiare e al numero dei figli. Si prevede, inoltre, la possibilità della riduzione del 50% della tariffa per ogni figlio utente oltre al primo per il servizio mensa e per la retta di frequenza alla scuola dell’infanzia “C. Collodi” di Provezze.

L’iscrizione alla mensa comporta una frequenza regolare e costante; qualora, dalla verifica mensile dei registri presenze dovesse risultare una presenza in mensa inferiore al 50% nel periodo preso in considerazione, fatto salvo il caso di contemporanea assenza dalle lezioni scolastiche, l'Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di rivedere l’ammissione al servizio al fine di consentire lo scorrimento delle eventuali liste d’attesa.

L’Amministrazione Comunale ribadisce l’attenzione per evitare il più possibile lo spreco di cibo attraverso la verifica periodica del quantitativo di cibo non sporzionato. A tal fine la Giunta Comunale ha approvato un protocollo d'intesa con l'Associazione 5R Zero Sprechi per la realizzazione del progetto "Zero Waste Food" finalizzato alla riduzione dello spreco alimentare. Tale protocollo d’intesa ha previsto:

  • l’acquisto di un Lunch Box da consegnare ai bambini frequentanti la Scuola Primaria;
  • l’arredo della sala mensa con pannelli informativi aventi lo scopo di educare i bambini alla riduzione dello spreco alimentare;
  • l’acquisto di contenitori gastronorm sovrapponibili e relativi coperchi oltre che contenitori in polistirolo;
  • la creazione di un pool di genitori e volontari per stoccare ed in seguito ridistribuire il cibo avanzato dalle mense scolastiche alle suore canossiane di Iseo, le quali provvederanno alla ridistribuzione dello stesso alle famiglie bisognose.

I risultati ottenuti sono stati davvero buoni ma, per questioni di sicurezza legate alla diffusione del virus Covid-19, nel corso dell’anno scolastico 2020/2021 il servizio potrebbe non essere effettuato.